PANAMA - Panama City

Tour gemme panamensi

  • Tour (voli esclusi) , Tour individuali
  • 7 giorni / 6 notti
  • 4 stelle , Ecolodge
  • Come da Programma

Un itinerario dalle forti connotazioni storiche, naturalistiche e culturali. Un viaggio nella storia profonda del Paese che inizierà seguendo le tracce delle antiche popolazioni indigene, per poi arrivare ll'epoca dei conquistadores, degli esploratori e dei pirati che hanno segnato la storia e il territorio di questa straordinaria regione. Durante la visita della parte storica della città e della parte moderna, scoprirete la parte coloniale del paese, Portobelo e il Forte San Lorenzo, i porti in cui transitavano tutte le ricchezze dell’America Latina nel corso della dominazione coloniale spagnola, lungamente depredati dai pirati e dai corsari. Vi addentrerete nel cuore naturalistico ed etnologico della regione, il parco nazionale di Chagres, la casa della comunità Embera, per poi attraversare il Canale di Panama.
Un itinerario completo tra natura incontaminata e storia pre e post-colombiana.

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Dettagli

PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno Arrivo a Panama City
Arrivo al Tocumen International Airport ed incontro con i nostri rappresentanti per il trasferimento in hotel nel centro della città. Pernottamento.

2° giorno Panama City
Prima colazione in hotel. Partenza per la visita guidata della città: dalla parte moderna con i suoi avveniristici grattacieli, al Panama Viejo e il Casco Antiguo, i due cuori storici e coloniali della capitale, per scoprire l’anima più intima della città, i suoi monumenti, gli edifici con influenze spagnole, francesi e italiane. Pranzo incluso. Proseguimento per la visita delle chiuse di Miraflores, per osservare il passaggio delle navi nel Canale di Panama. Resto della giornata a disposizione. Pernottamento in hotel.

3° giorno Panama City: Forte San Lorenzo / Portobelo
Dopo la colazione in albergo, la giornata inizia con il trasferimento verso il Forte di San Lorenzo, situato vicino alla foce del fiume Chagres sulla costa caraibica di Panama. Questo sito patrimonio dell’UNESCO è di grande importanza storica, poiché fu un baluardo strategico per difendere le rotte commerciali durante l’epoca coloniale, proteggendo l’accesso al tesoro spagnolo proveniente dal Perù e diretto verso l’Europa. Proseguiremo verso Portobelo, una città nascosta tra il Mar dei Caraibi e soavi colline, che custodisce i resti di un glorioso passato. Portobelo è ricca di storia con le sue case e edifici coloniali costruiti in legno, adagiati intorno alle rovine del Forte di San Fernando e del Castillo di San Jeronimo. Questo porto fu uno dei principali punti di scambio durante il XVII secolo. Durante la visita, avrete l’opportunità di scoprire le vecchie fortificazioni, il Real Aduana, e la Chiesa di San Felipe, dove si trova la famosa statua del Cristo Nero, una figura religiosa venerata a livello internazionale. Il pranzo sarà servito durante l’escursione presso Casa Congo, un affascinante ristorante locale che celebra la cultura afro-coloniale della regione con la sua deliziosa cucina caraibica. Pernottamento.

4° giorno Parco Nazionale Soberania e Lago Gatun
Prima colazione. La giornata inizia con un trasferimento panoramico al Parco Nazionale di Soberanía, un’importante area protetta che fa parte del bacino idrografico del Canale di Panama. Immersi nelle lussureggianti foreste tropicali, avrete l’opportunità di osservare una straordinaria varietà di fauna selvatica, inclusi coloratissimi uccelli tropicali, scimmie curiose e una vasta gamma di piante esotiche. Il nostro esperto guida vi condurrà lungo i sentieri del parco, offrendovi approfondimenti sulla ricca biodiversità e sulla storia naturale di questo ambiente unico, che rappresenta uno dei polmoni verdi di Panama e un rifugio per molte specie a rischio. Dopo la visita al Parco di Soberanía, il tour continua verso il magnifico Lago Gatún, un lago artificiale creato come parte integrante del Canale di Panama. Circondato da una densa giungla tropicale, il lago è una via d’acqua vitale per il commercio internazionale. Durante la navigazione attraverso le sue acque tranquille, avrete l’opportunità di scimmie che si arrampicano tra gli alberi e una varietà di uccelli che popolano questa oasi. Pernottamento.

5° giorno Villaggio Emberà Puru Biakuru
Dopo la prima colazione, trasferimento al piccolo porticciolo del Rio Gatún, a pochi minuti da Buena Vista. Arrivo dopo circa 1 ora e imbarco su una piragua, canoa a motore, per raggiungere la comunità Emberá Quera, alla foce del rio Gatún. Lungo il percorso, di circa 40 minuti, si potrà osservare la splendida foresta e con un po’ di fortuna scorgere scimmie, farfalle, aironi e tartarughe. All’arrivo, accoglienza e spiegazione, da parte del capo villaggio, della storia della tribù, la ricchezza della cultura e delle tradizioni. Gli Emberá sono originari del Darién che a loro volta arrivarono dal Chocò, in Colombia, vivono in villaggi nelle vicinanze dei fiumi, in case costruite come palafitte con il tetto di paglia, chiamate tambos, per evitare l’umidità e la crescita dei fiumi. Gli uomini, abili artigiani, fabbricano le piraguas, tipiche canoe ricavate dai tronchi degli alberi adatte a navigare anche durante la stagione secca. Le donne realizzano delle splendide ceste, piatti e maschere ricavate da fibre vegetali e tessute finemente. Indossano collane, chiamate chaquiras, prodotte con perline dai colori vivaci. In seguito pranzo tipico e spettacolo folcloristico con musica e danze tradizionali. Rientro a Panama nel pomeriggio. Pernottamento.

6° giorno Panama transito parziale
Iniziamo questa escursione con un trasferimento verso il moderno porto turistico internazionale di Flamenco, dove salperemo verso l’ingresso del canale. A bordo della nostra imbarcazione, potremo godere di una vista panoramica della città, del Ponte delle Americhe e del magnifico golfo, popolato da numerose navi in attesa di attraversare il canale. Ogni nave deve essere assicurata con linee di ormeggio per essere rimorchiata da locomotive elettriche chiamate “mule”, che si muovono su binari paralleli per mantenere le navi allineate. In pochi minuti, l’acqua raggiungerà il livello stabilito e la chiusa si aprirà sul lato del vascello, permettendo alla nave di passare alla successiva camera. Il percorso prosegue nel lago Miraflores fino ad arrivare alle chiuse di Pedro Miguel, dove il livello dell’acqua aumenta di altri 9 metri. Successivamente, il canale si restringe e la nave continuerà sotto il Ponte del Centenario fino a raggiungere il famoso Taglio Gaillard o Taglio Culebra, noto per le sue curve serpentine, dove si unisce il fiume Chagres. Il tour termina a Gamboa, da dove faremo ritorno all’hotel. Il pranzo è incluso.
Nota: È importante notare che il transito può anche iniziare in senso inverso, a seconda del giorno. Pernottamento.

7° giorno Panama City 
Prima colazione in hotel. Trasferimento guidato al Tocumen International Airport per il proseguimento del vostro viaggio o il rientro in Italia. Fine dei servizi.

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Date e prezzi
Prezzo
dal 14/12/24 al 31/12/24
Sold out
---
dal 01/01/25 al 31/12/25
Quota base a persona in camera doppia
€ 1690
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Incluso/Escluso

I prezzi indicati sono a persona s'intendono sempre "a partire da" e si riferiscono alla quotazione più bassa applicabile nell'ambito del periodo inserito. Partecipazione minima richiesta 2 persone 


La quota comprende:
- Trasferimenti da-per aeroporto
- I pernottamenti in hotel cat. moderate class
- Escursioni e tour guidati con servizio di guida bilingue spagnolo-inglese
- Pasti previsti come in programma
- Ingresso ai siti archeologici e parchi nazionali compresi in itinerario
- Assicurazione di viaggio copertura medico/bagaglio
- Documentazione di viaggio


La quota non comprende:
- Voli internazionali Italia-Panama-Italia in classe economica
- Tasse aeroportuali internazionali ed interne soggette a variazioni
- Tasse di uso aeroportuale e di uscita dal paese, da pagare in loco al check in
- Tutti i pasti e bevande non inclusi in programma
- Mance ed extra di carattere personale
- Facchinaggio in hotel o aeroporto
- Estensioni pre o post-tour in Panama
- Tutto quanto non espressamente menzionato ne “la tariffa comprende"

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Appunti di Viaggio

Capitale: Panama
Popolazione: 2.855.000
Superficie: 78.200 kmq
Fuso orario: - 6 ore rispetto all'Italia ,- 7 ore quando in Italia vige l'ora legale.
Lingua: la lingua ufficiale è lo spagnolo. L'inglese è conosciuto ma poco parlato.
Religione: cattolica in grande maggioranza
Documenti e visti

Per visitare il Paese è necessario essere in possesso del passaporto in corso di validità. I cittadini italiani non hanno bisogno di visto se il soggiorno è per motivi turistici e non superiore a 90 giorni.
Situazione sanitaria

L'assistenza sanitaria è generalmente buona nelle strutture private della città di Panama, dove ci sono alcuni ospedali e cliniche di livello analogo a quello europeo. In provincia i servizi medici sono a volte limitati. La reperibilità di medicinali è buona e non presenta problemi. L'acqua del rubinetto è potabile a Panama e nei principali centri urbani. Non sono necessarie particolari precauzioni in materia di alimenti. Si consiglia comunque l'uso di repellenti contro le zanzare, specialmente nelle ore del tramonto ed in zone acquitrinose.
Vaccinazioni

Per visitare il Paese non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Si raccomanda il vaccino contro la febbre gialla a tutte le persone che giungono nel Paese e che prevedono, in particolare, di visitare le regioni orientali, il Darien e la Comarca Kuna Yala (arcipelago delle isole San Blas).
Elettricità

Il voltaggio è di 110 volt. Si consiglia munirsi di adattatore per le prese di tipo americano a due lamelle.
Clima e temperatura
Il clima è al 100% tropicale con temperature che oscillano tra i 26 e i 30 gradi durante tutto l'anno, sia di giorno che di notte. Ci sono due stagioni: una piovosa e molto umida (da fine aprile a dicembre), con piogge più intense nei mesi di ottobre e novembre. La stagione secca, con minore umidità, va da gennaio a fine marzo. La costa atlantica è molto più piovosa di quella pacifica durante tutto l'anno.
Valuta

La valuta che ha corso legale a Panama è il dollaro USA. Esiste anche una moneta nazionale, il Balboa (PAB) che ha la parità con il Dollaro USA, ma è emessa solo in monete da 5, 10, 25 e 50 centesimi.
Le banche non sono quasi mai provviste di servizio di cambio valute; al momento il cambio di euro in dollari è effettuato solamente da alcune banche (BNP, HSBC) con sede solo nella capitale. Si consiglia quindi di viaggiare con dollari USA in biglietti da 50 e 100 dollari in quanto vengono accettati con meno difficoltà.
Si può in genere pagare o ritirare contanti dai Bancomat locali nelle maggiori città con carte di credito italiane.
Sicurezza

In generale Panama non presenta particolari situazioni di rischio. Si può viaggiare in tutto il territorio nazionale senza particolari precauzioni; fa eccezione la parte orientale della provincia del Darién (zona di confine con la Colombia) dove sono sporadicamente presenti gruppi di guerriglieri e paramilitari colombiani e dove si sono registrati sequestri di persona. Nella capitale è bene evitare i quartieri di Curundù, Chorrillo, San Miguelito e la zona di Vera Cruz; il quartiere di Playita nella città di Colón; in generale le periferie delle città più grandi (rischio di rapine). 
Nella città, salvo quanto detto sopra, la situazione di sicurezza è paragonabile a quella delle città italiane ed europee. Sono quindi consigliabili le normali misure di prudenza valide per tutti i grandi centri urbani. Si consiglia di evitare di circolare a piedi di notte, di evitare di portare con sé somme elevate di denaro in contanti e oggetti preziosi e di utilizzare sempre taxi che siano chiaramente identificabili quali automezzi autorizzati ad effettuare servizio pubblico. Per il trasporto urbano si consiglia il taxi al posto degli autobus, scomodi ed affollati.
Shopping
Il Paese offre una grande varietà di souvenir prodotti dagli indigeni. Il loro senso innato della bellezza si ritrova in tutti i loro lavori artigianali: dalle "Molas", opere in tela degli Indio Kuna, ai cappelli di paglia, alle ceste di vimini, ai gioielli e ai lavori in legno molto accurati. Da non dimenticare: qui si trova il centro più grande di duty free delle Americhe.
Cucina

La gastronomia piuttosto semplice e a base di prodotti locali, risente delle diverse culture presenti sul territorio. Il piatto nazionale di Panama è il sancocho, pollo piccante con verdure lessate. Tra le altre specialità spiccano il ropa vieja (vestiti vecchi), una sorta di spezzatino piccante di manzo e riso, e ottimi piatti a base di pesce e frutti di mare. Grazie al clima tropicale, tra le bevande non mancano gustosissimi succhi di frutta fresca (chicas). Tra le bevande locali, il "chicheme", un delizioso analcolico a base di latte, mais dolce, cannella e vaniglia e il "seco", la bevanda alcolica nazionale (tipica dei campesinos).
Cosa mettere in valigia

Si consiglia di portare abbigliamento leggero, non dimenticarsi costume, lenti e creme per il sole.
Se si visita la zona nord nella provincia di Chiriqui, portare qualcosa di più pesante, perché si possono incontrare le piogge. Scarpe comode sono necessarie per le escursioni.
Documenti auto

La patente italiana è riconosciuta valida.
Trasporti

Rete autostradale: esiste una sola autostrada, la “Panamericana” che collega Panama con il Costarica lungo la costa del Pacifico
Ferrovia: l'unica ferrovia in funzione è quella che unisce la città di Panama a Colòn (un solo servizio giornaliero nei due sensi).
Collegamenti stradali: interurbani sono effettuati con autobus di pessima qualità non climatizzati e sconsigliabili anche per i percorsi cittadini.
I taxi: funzionano con un sistema di tariffe e non sono molto cari.

Cosa vedrai in questi viaggio:
Panama City
La città di Panamá, sensuale, frizzante, dinamica, cosmopolita, è la città più moderna dell’America centrale senza aver perso l’anima latina con i colori e i profumi dei mercati, i ritmi della “salsa” ed il caotico traffico. Da sempre crocevia di commercio, melting-pot di culture e comunità di ogni provenienza, fu fondata nel 1519 alla foce del Río Abajo, in un’ampia baia sul Pacifico, da dove si spostavano i tesori e l’oro delle colonie spagnole attraverso il Camino Real, fino ai Caraibi per essere imbarcati verso la Spagna. Il pirata Henry Morgan non tardò a scoprire la rotta e l’importanza della città, l’attaccò e saccheggiò varie volte fino a quando nel 1671, la incendiò definitivamente lasciandosi alle spalle solo fumo e rovine. A quel punto gli spagnoli decisero di spostare la città sul promontorio di San Felipe, conosciuto oggi come il Casco Viejo, difendendola con spesse mura fortificate. L’eclettica fusione di architettura coloniale, neoclassica e francese del centro storico è il risultato dell’influenza, non solo della colonizzazione spagnola, ma del condizionamento avvenuto durante la corsa all’oro della California, con la costruzione del Ferrocarril de Panama, la ferrovia che nel 1855 collegò Panama con l’Atlantico. Inoltre l’arrivo della Compagnie Universelle du canal Interocéanique, nel 1880, aggiunse un tocco parigino e un sapore di New Orleans alla città.
Portobelo
La città di San Felipe di Portobelo, fu fondata nel 1597 come terminale dei Caraibi della via commerciale dell’Istmo di Panama, rimpiazzando Nombre de Dios dopo il saccheggio di Sir Francis Drake e facilitando il viaggio da Panama attraverso il Camino de Cruces, in sostituzione del Camino Real, un percorso via terra e poi fluviale lungo il fiume Chagres che permetteva il transito anche durante la stagione delle piogge. Rivestiva un’importanza fondamentale non solo come porto, ma anche per le importanti fiere che ogni anno venivano organizzate e che coincidevano con l’arrivo dei galeoni spagnoli, richiamando mercanti di ogni dove e diventando irresistibile ai pirati. Fu durante la guerra inglese-spagnola, nel 1739, che l’ammiraglio Edward Vernon distrusse la fortezza, e in onore della vittoria fece costruire una fattoria a Londra che prese il nome di Portobelo, ancora oggi la strada che porta alla fattoria è la famosa Portobello road
Indios Emberá
Gli Emberá sono originari del Darién, discendenti di una popolazione che a sua volta arrivò dal Chocó in Colombia e vivono in villaggi nelle vicinanze dei fiumi, in case costruite come palafitte con il tetto di paglia, chiamate tambos, per evitare l’umidità e la crescita dei fiumi. Gli uomini sono abili artigiani che fabbricano le piraguas, tipiche canoe ricavate dai tronchi degli alberi, adatte a navigare anche durante la stagione secca, mentre le donne realizzano delle splendide ceste, piatti e maschere ricavate da fibre vegetali e tessute finemente. Famose sono le loro collane, chiamate chaquiras, prodotte con perline dai colori vivaci e indossate durante le celebrazioni ufficiali insieme a gioielli tradizionali fabbricati con monete d’argento antiche. Tutta la popolazione usa inoltre il frutto di jagua per dipingersi il corpo con disegni geometrici, che pare sia anche un ottimo repellente e possieda proprietà curative.

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